Tre satelliti sono meglio di due. Se già nell’ultimo anno, con due satelliti in orbita, COSMO-SkyMed, il sistema satellitare per l’osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Italiana, era in grado di offrire servizi e prodotti impensabili per un satellite singolo, con il lancio del terzo satellite, partito il 24 ottobre scorso dalla base californiana di Vandenberg, le sue capacità di acquisizione di immagini crescono ulteriormente. Fino a 1350 immagini radar al giorno della superficie terrestre e, soprattutto, la possibilità di sperimentare una nuova modalità di acquisizione, che aggiunge una dimensione alle immagini prodotte dal sistema. Il terzo satellite (da ricordare che un quarto seguirà all’inizio del 2010, completando il sistema) è stato infatti posto su un’orbita (in gergo si chiama tandem-like) che permetterà di sperimentare l’interferometria in combinazione con uno dei satelliti già in orbita; questa configurazione consentirà cioè di osservare la medesima zona geografica in due giorni successivi e con angoli di vista leggermente differenti per misurare eventuali deformazioni della superficie terrestre.