Leonardo torna nello spazio

Nuova vita per il “vecchio” modulo logistico Leonardo, realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana per la Stazione Spaziale Internazionale e protagonista, tra il marzo 2001 e l’aprile 2010, di diversi voli di rifornimento verso la ISS.
Da dicembre, il modulo diventa parte integrante della Stazione, nella veste di modulo permanente.
L'unità ribattezzata PMM - Permanent Multipurpose Module, ospiterà in modo permanente esperimenti, attrezzature e materiali di supporto alla presenza degli astronauti a bordo ed alle operazioni.
L’iniziativa si colloca ancora nell’ambito della collaborazione tra ASI e NASA oggetto del  Memorandum of Understanding (MoU) for the design, development, operation and utilisation of three Mini Pressurised Logistics Modules (MPLM) for the International Space Station (ISS ) del  9 ottobre 1997, che ha dato luogo allo sviluppo, da parte dell’ASI, dei tre moduli logistici Leonardo, Raffaello e Donatello.
Per garantire la compatibilità con la permanenza in orbita e con il prolungamento della vita operativa sono stati necessari alcuni interventi sul modulo Leonardo, in particolare il rinforzo delle protezioni meteoritiche, alcune modifiche nell’allestimento interno, la rimozione di alcune parti non richieste nello scenario operativo di PMM e l’estensione della qualifica per ulteriori 10 anni.

Thales Alenia Space Italia, che aveva sviluppato i tre moduli MPLM, ha svolto a Torino le attività di ingegneria e progettazione e la fabbricazione di nuove parti da installare ed ha poi inviato al Kennedy Space Center un team che tra aprile (subito dopo il rientro di Leonardo dalla missione 19A) e luglio ha completato tutte le modifiche sull’hardware.

Il team TAS-I ha lavorato in stretta collaborazione con il team NASA che doveva contemporaneamente svolgere altre attività sul modulo. Grazie all’ottima pianificazione delle attività e alla flessibilità dei due team, i tempi assai ristretti non hanno impedito di arrivare con successo alle scadenze dettate dalle esigenze della preparazione del lancio.
"L'attività di modifica ad MPLM FM1 Leoonardo per la realizzazione del PMM, si inserisce nella lunga tradizione di collaborazione bilaterale tra ASI  e NASA per lo sviluppo di moduli della Stazione Spaziale, collaborazione iniziata proprio con gli MPLM e transitata per il programma Nodi", questo il commento di Salvatore Pignataro, responsabile di progetto PMM, secondo cui "la consuetudine di collaborazione e l'impiego, da parte di ASI, NASA e TAS-I di team e personale già utilizzati sui programmi MPLM e Nodi, è stato uno dei principali fattori di successo del programma. A cui si sono uniti il grosso lavoro di coordinamento svolto dal management ASI e NASA del progetto, la competenza e l'impegno del team TAS-I, la volontà di ben figurare in quello che oggi rappresenta l'ultimo progetto pianificato di sviluppo di moduli abitati della stazione. Auspico che il successo del PMM ponga le basi per future collaborazioni."
Per quanto riguarda gli altri due moduli MPLM, Donatello sarà dedicato a fornire parti di ricambio per la manutenzione in orbita di PMM, mentre il modulo Raffaello continua ad essere mantenuto pronto al volo in vista di una probabile conferma da parte NASA di un volo Shuttle aggiuntivo a giugno 2010 con a bordo il modulo, che ancora una volta si occuperà dei rifornimenti alla stazione e  del rientro a terra di materiali, esperimenti, attrezzature.


URP ASI
Fabrizio Zucchini

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Settembre 2009 10:26
Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery