La seconda parte dell’articolo si concentra quindi su questo aspetto. Nel 1882, il padre dell’epilettologia moderna, John Hughlings Jackson (1835-1911) riportò il caso di un paziente affetto da tipiche crisi epilettiche in presenza di un tumore endocranico. Ma fu grazie a due medici scozzesi - John Gairdner e William Macewen - che si si capì meglio la relazione fra le due patologie.
“Da queste osservazioni pionieristiche siamo arrivati oggi allo studio dei cambiamenti biochimici e molecolari dei tumori cerebrali, ricerche che hanno aperto ipotesi di lavoro senza precedenti sull’epilettogenesi – spiega Gianfranco Natale - Questo notevole progresso scientifico consente oggi di trattare in maniera meno empirica e più appropriata queste patologie, con la chirurgia, i farmaci e le terapie fisiche”.
Gianfranco Natale è direttore del Museo di Anatomia Umana “Filippo Civinini” e docente di Anatomia Umana presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia. Con lui hanno collaborato allo studio Federico Cucchiara, medico specializzando della scuola di Farmacologia e Tossicologia Clinica, e Guido Bocci, docente di Farmacologia presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.
“Dalla passione per la storia della medicina e la ricerca scientifica in campo oncologico è nata l’idea di un lavoro che ha ricostruito la lunga storia dell’epilessia e del suo legame, riconosciuto in tempi più recenti, anche con la presenza di tumori endocranici – conclude Natale - La pubblicazione di questo articolo su Neuroscientist conferma la vocazione dell’Università di Pisa allo spirito di collaborazione fra le varie discipline: da un lato la ricerca storica, che trova naturale collocazione nel contesto museale, e le innovative ricerche nel campo della medicina”