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Buone notizie invece per il giaguaro: nella foresta atlantica in 6 anni la popolazione è triplicata


OGNI 15 SECONDI PERDIAMO UN’AREA DI FORESTA GRANDE COME 7 CAMPI DA CALCIO
Le foreste pluviali sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, ma le stiamo perdendo a ritmi sempre più rapidi: un’area di foresta grande quanto 7 campi da calcio scompare ogni 15 secondi a causa della crescente richiesta di legnami pregiati o di aree convertite in pascoli o piantagioni di soia e palma da olio.
In occasione della Giornata mondiale dedicata alla foresta pluviale (World Rainforest Day) che si celebra il 22 giugno, il WWF lancia l’allarme per un ecosistema che -come pochi altri- svolge un ruolo cruciale per la biosfera, e racconta di un importante progetto che sta portando avanti per proteggere la foresta atlantica e il suo re, il giaguaro.

 

Abilità di muoversi nello spazio e una buona dose di ‘pigrizia’. Sono le caratteristiche necessarie per mantenere unito il gruppo. Lo evidenzia un nuovo studio sul comportamento collettivo di un sistema biologico, come gli sciami di insetti, pubblicato sulla rivista Nature Physics dal Cnr-Isc e dal Dipartimento di fisica dell’Università ‘Sapienza’ di Roma

 

Sciami di moscerini e stormi di uccelli sono esempi comuni di comportamenti collettivi biologici. Sebbene gli organismi che compongono tali gruppi siano molto diversi a livello individuale, spesso i comportamenti dei gruppi hanno caratteristiche simili a livello globale. Per esempio, gli sciami di moscerini, che osserviamo nei parchi, ci appaiono tutti uguali, ma in realtà sono spesso sciami di specie diverse. Sembrerebbe dunque che, nonostante le specificità degli individui che ne fanno parte, solo alcuni ingredienti determinano le proprietà collettive di un gruppo.


Un nuovo rapporto di Greenpeace dal titolo “Lime ai pesticidi. Un cocktail tossico: l’accordo commerciale EU-Mercosur” denuncia la presenza di diversi residui di pesticidi sui lime prodotti in Brasile e venduti nell’Unione Europea. Un laboratorio accreditato e certificato ha analizzato 52 campioni di lime acquistati in supermercati e mercati all’ingrosso in Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia, trovando residui di pesticidi in tutti i campioni tranne uno.

Metà dei pesticidi rintracciati sono considerati altamente pericolosi (HHP)[1], in quanto presentano un rischio elevato per la salute umana, gli animali o l’ambiente. I pesticidi trovati – tra cui l’erbicida glifosato e gli insetticidi imidacloprid e cipermetrina – sono venduti soprattutto da aziende europee in Brasile, uno dei principali consumatori di pesticidi a livello mondiale. Tra i pesticidi presenti nei lime, ve ne sono alcuni non approvati o vietati nell’UE che però vengono venduti all’estero e tornano sulle nostre tavole sotto forma di residui. I principi attivi non autorizzati sono stati rintracciati più comunemente nei lime acquistati in Germania e in Italia, i quali contenevano anche il maggior numero di pesticidi considerati altamente pericolosi.



DAL 22 APRILE AL 21 MAGGIO 5 WEEKEND DI APERTURE STRAORDINARIE NELLA NATURA PROTETTA.


Torna la primavera e con essa, anche quest’anno, dal 22 Aprile al 21 Maggio tornano le “Giornate delle Oasi WWF”, in un’edizione ancora più ricca: un intero mese di eventi speciali e aperture straordinarie per immergersi nella natura d’Italia e scoprirne la meraviglia e il valore per il nostro benessere.

Oltre che luoghi meravigliosi, le Oasi sono il più grande progetto di conservazione del WWF in Italia, da oltre 50 anni: dalla storica Oasi del Lago di Burano in Toscana alle maestose Gole del Sagittario in Abruzzo, dai prati alpini di Valtrigona in Trentino alle scogliere di Torre Salsa in Sicilia, tutte le Oasi WWF svolgono un ruolo centrale per difendere migliaia di specie, fare educazione in natura e promuovere uno sviluppo davvero sostenibile. E tutte hanno un richiamo speciale a cui rispondere nell’arco di ben cinque weekend, con decine di iniziative tra cui scegliere.

L'appello per salvare l'orsa Jj4 lanciato da Change.org ha raggiunto nel giro di pochi minuti 140.000 firme. 

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L’impiego di pesticidi a livello globale è quasi raddoppiato dal 1990, l’Italia è il secondo maggiore mercato di pesticidi in UE



Urgente attuare scelte sostenibili e salutari di consumo con l’acquisto di prodotti biologici

Venerdì 7 aprile è la Giornata Mondiale della Salute, un’occasione per riflettere sull’importanza della salute e sui fattori che la influenzano. Il tema di quest’anno è “salute per tutti” un concetto che richiama quello di “salute globale”, unica chiave per poter garantire la sopravvivenza di tutte le specie, compresa la nostra. Tra le sostanze che destano maggiore preoccupazione, ci sono i pesticidi usati in agricoltura, di cui è ormai scientificamente provato che, anche a dosi minimali, possono risultare estremamente nocivi per la salute umana e rappresentare quindi un vero e proprio problema di salute pubblica. Nonostante ciò, l’impiego di pesticidi a livello globale è quasi raddoppiato dal 1990 e l’Italia è il secondo maggiore mercato di pesticidi nell’UE secondo i dati Eurostat.



L’aeroporto di Amsterdam Schiphol, uno dei più grandi d’Europa, ha appena annunciato che abolirà i voli notturni e vieterà i jet privati entro il 2025, per limitare le emissioni di gas serra e l’inquinamento acustico intorno all’aeroporto.

«Un’ottima notizia per il clima del pianeta e anche la salute delle persone che abitano nei dintorni, dal momento che i jet privati sono la forma di trasporto più inquinante che esista», commenta Federico Spadini della campagna Trasporti di Greenpeace Italia. «Se vogliamo evitare la catastrofe climatica dobbiamo ridurre immediatamente i consumi di combustibili fossili, a partire da quelli più superflui. L’annuncio di oggi è un buon inizio, ora è il momento di vietare i jet privati anche in Italia e in tutta Europa».

 


Dai comuni arrivano le soluzioni per l’eliminazione delle sostanze chimiche in agricoltura, nelle aree verdi cittadine e nelle mense scolastiche.


SONO QUASI 100 I COMUNI LIBERI DA PESTICIDI


C’è il Comune di Occhiobello (RO) che già dal 2017 si sta impegnando per una graduale riduzione dell’uso dei pesticidi in tutte le aree verdi pubbliche fino ad arrivare all’eliminazione totale. Firenze vieta l’utilizzo di concimi chimici e di prodotti inquinanti come i diserbanti e gli antiparassitari per la gestione degli orti urbani. Poi c’è uno dei Comuni più piccoli d’Italia, Bergolo (CU), che su diretta richiesta dei cittadini ha avviato una serie di progetti per promuovere pratiche biologiche e sostenibili in agricoltura, coinvolgendo anche gli studenti del progetto Erasmus+. Il Comune di Gallese (VT) vieta l’utilizzo di qualsiasi trattamento insetticida o neonicotinoide (sostituto del DDT), causa scientificamente accertata delle morie di api e insetti impollinatori e lo spargimento di prodotti fitosanitari nei campi in presenza di vento per non contaminare altre colture non interessate. Carmignano (PO) si distingue per aver emesso un divieto di utilizzo dei diserbanti contenenti glifosato su tutto il territorio comunale, aree pubbliche e private, aree agricole ed extra agricole. Il Comune di Tollo (CH) ha deciso di ridurre la Tari per gli agricoltori biologici. Ci sono poi i Comuni che decidono di intervenire con determinazione sulle mense scolastiche, come Bologna e Spoleto: menù biologico, prodotti Dop e Igp, risparmio energetico delle cucine, riduzione dei rifiuti, ma anche mezzi di trasporto poco inquinanti e piattaforme distributive nell’ambito della filiera corta.


Su Nature Plants, uno studio dei ricercatori dell’Università Statale di Milano rivela un meccanismo peculiare di sviluppo dell’infiorescenza del riso con possibili ricadute anche per migliorare le produzioni cerealicole.

Il riso ha un meccanismo peculiare di sviluppo dell’infiorescenza che vìola alcune delle caratteristiche definite da oltre cento anni di studi. È quanto emerge da uno studio internazionale pubblicato su Nature Plants, coordinato da Fabio Fornara docente dell’Università Statale di Milano.
Lo studio si inserisce nel solco dei lavori dedicati al fotoperiodismo nelle piante e ai meccanismi con cui esse riescono a “capire” in quale periodo dell’anno si trovano e avviare di conseguenza la fioritura (e quindi la riproduzione) nel momento più utile per la propagazione della specie. Nel 1936 uno studioso russo, Mikhail Chailakhyan, in particolare, dimostrò l’esistenza di un segnale mobile che, una volta prodotto nelle foglie durante una stagione favorevole, era in grado di muoversi lungo le venature e arrivare al germoglio. Qui il segnale mobile funzionava da innesco per la produzione dei fiori. Chailakhyan coniò il termine florigeno (generatore di fiori) per descrivere questo segnale.

 

Vi chiediamo di respingere il progetto di costruire il primo allevamento di polpi al mondo in Spagna e di vietare l'allevamento di polpi nell'UE e nel mondo, compresa l'importazione e il finanziamento. I polpi sono animali intelligenti, senzienti e affascinanti. Evitiamo ulteriori sofferenze agli animali legate al profitto umano insostenibile e di breve termine.

Link alla petizione

 

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