Scienzaonline - Ultimi Articoli

Una nuova tecnologia per la rimozione di contaminanti dall'acqua

Una nuova tecnologia per la rimozione di contaminanti dall'acqua

24 Aprile 2025

Filtri basati sull'ossido di grafene, un nanomateriale in grado di...

I pesci sbadigliano… e si contagiano a vicenda: una scoperta che riscrive l’evoluzione del comportamento sociale

I pesci sbadigliano… e si contagiano a vicenda: una scoperta che riscrive l’evoluzione del comportamento sociale

23 Aprile 2025

La ricerca coordinata dall’Università di Pisa pubblicata su Communications Biology....

Alimenti acidi a rischio: elementi tossici da imballaggi di carta riciclata superano i limiti di sicurezza

Alimenti acidi a rischio: elementi tossici da imballaggi di carta riciclata superano i limiti di sicurezza

22 Aprile 2025

L'impiego crescente di carta e cartone riciclati nel packaging alimentare,...

Il Ruolo del Metabolismo Lipidico nella Progressione del Cancro al Seno e nella Resistenza al Trattamento

Il Ruolo del Metabolismo Lipidico nella Progressione del Cancro al Seno e nella Resistenza al Trattamento

22 Aprile 2025

Il metabolismo dei lipidi si configura come un elemento chiave...

Colpire i biofilm batterici per superare l’antibiotico resistenza

Colpire i biofilm batterici per superare l’antibiotico resistenza

22 Aprile 2025

Il nuovo progetto di ricerca BactEradiX, finanziato dal programma europeo...

PFAS e neoplasie: uno studio sulle acque potabili statunitensi ne rivela la connessione

PFAS e neoplasie: uno studio sulle acque potabili statunitensi ne rivela la connessione

19 Aprile 2025

La diffusa contaminazione delle risorse idriche statunitensi da PFAS (sostanze...

Lunedì, 29 Ottobre 2018


Nel mondo, le isole sono oltre 10.000 e sono abitate da oltre 750 milioni di persone. Molte di queste, con una media di abitanti tra i 1000 e i 10.000, si affidano al diesel per garantire energia a case, scuole, istituzioni e imprese, con una spesa consistente per l’importazione di combustibili fossili e il grave impatto ambientale che ne consegue. E non si contano le aree isolate in territori diversi da quelli insulari, come, ad esempio, montagne e zone interne, poco collegate alle principali vie di comunicazione e alle infrastrutture.

In Italia, ad esempio, ci sono 77 isole di cui 23 all’interno di laghi e 1 in un fiume. Nel bacino del Mediterraneo, le isole abitate sono 158, con una popolazione variabile tra i 5 milioni di abitanti della Sicilia, e le poche unità di Isole protette come Asinara, Montecristo, in Italia o Schiza, in Grecia. Il 40,5% delle isole del Mediterraneo ha meno di 1000 abitanti, il 29.7% meno di 500 e un considerevole numero di questi territori, importanti sotto il profilo turistico e ambientale, vivono senza collegamento alla rete elettrica.

Lo sfruttamento dell’energia rinnovabile disponibile, in inglese RES - Renewable Energy Sources, è un fattore chiave di innovazione per questi territori, soprattutto in chiave ambientale. Si tratta infatti di definire un percorso di produzione energetica, che riduca drasticamente l’impronta ambientale determinata dall’uso di combustibili fossili. Le fonti rinnovabili, tuttavia, presentano problemi di intermittenza che rendono difficile conciliare la domanda di energia con la continuità di servizio. Una criticità che può essere risolta grazie allo sviluppo tecnologico di soluzioni di energy storage efficienti, ad alta densità energetica, economiche e affidabili poiché capaci di garantire la continuità del servizio.

Pubblicato in Ambiente


Saranno realizzati nell’ambito del progetto europeo WASP coordinato dall’Università di Pisa


Prodotti di uso comune come bende, pannolini o cerotti che acquistano nuove funzionalità e diventano capaci di monitorare i nostri parametri biomedici come ad esempio Ph, umidità o glucosio, con in più il vantaggio di essere ecocompatibili. E’ questa la sfida di WASP, un progetto di ricerca europeo che inizierà nel 2019 e terminerà nel 2022, che ha appunto l’obiettivo di rendere “intelligenti” questo genere di oggetti di uso quotidiano, a partire dallo studio dei prototipi sino alla progettazione industriale su larga scala.


Coordinato dall’Università di Pisa, WASP unisce una serie di partner scientifici (le università di Manchester, di Roma Tor Vergata, l’Institut Català de Nanociència i Nanotecnologia e l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne) e industriali quali Quantavis, uno spin-off dell’Ateneo pisano, ed Essity, una compagnia leader a livello mondiale nel settore dell'igiene e della salute conosciuta per marchi popolarissimi come i fazzolettini “Tempo”.
Uno degli aspetti innovativi del progetto WASP – acronimo che sta per Wearable Applications enabled by electronics Systems on Paper - è infatti proprio nella carta sulla quale saranno stampati dispositivi elettronici e circuiti.
“Puntiamo a rivoluzionare l'elettronica flessibile e indossabile – spiega il professore Gianluca Fiori del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Pisa - sviluppando una nuova tecnologia per la stampa di dispositivi elettronici e circuiti su carta, che è un substrato flessibile, pieghevole, a basso costo, biodegradabile, facilmente ottenibile in natura e compatibile con la produzione industriale su larga scala”.

Pubblicato in Medicina

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery