L’IA aiuta a svelare la tecnica di Raffaello
Un team di ricerca del Cnr-Ispc ha messo a punto una nuova metodologia basata sull’Intelligenza Artificiale per esaminare e assemblare in modo rapido e accurato grandi quantità di dati generati dalle tecniche spettroscopiche con raggi X applicate ai dipinti. Il metodo è stato sperimentato su due frammenti della Pala Baronci di Raffaello Sanzio conservati a Napoli, presso il Museo di Capodimonte. Lo studio è pubblicato su ‘Science Advances’
In un recente studio pubblicato su Science Advances, un gruppo di ricercatori dell'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ispc) ha introdotto un metodo innovativo, basato sull'intelligenza artificiale, per l’analisi dei dati spettrali ottenuti tramite la tecnica Macro X-ray Fluorescence (MA-XRF) applicata allo studio delle opere pittoriche. Il nuovo approccio è stato applicato, come caso pilota, ai dati MA-XRF di due frammenti sopravvissuti della Pala Baronci dipinta da Raffaello nel XVI secolo ed esposti al Museo di Capodimonte a Napoli. Negli ultimi anni i progressi tecnologici nelle tecniche di imaging non invasivo applicate allo studio e alla conservazione dei dipinti hanno favorito l'emergere di nuovi metodi computazionali avanzati, in grado di analizzare in modo rapido e accurato le grandi quantità di dati generate nelle singole misure.
Petizione : NO all'asfalto nelle aree protette del Pratomagno!
L’asfalto taglierà in due il massiccio del Pratomagno e le sue 2 zone di conservazione speciale della Rete EU Natura 2000?
No grazie! L’ululone e molte altre specie rare rischiano di scomparire, il Pratomagno rischia di perdere la sua unicità.
Una super telecamera per molecole: la spettroscopia ad attosecondi svela i segreti del movimento degli elettroni nelle molecole
Pubblicato su Nature Chemistry lo studio che risponde a una delle domande più affascinanti della chimica: quanto tempo impiega un elettrone per dare inizio al trasferimento di carica nelle molecole?
Un team internazionale composto da ricercatori del Politecnico di Milano, del Consiglio Nazionale delle Ricerche con l’Istituto di fotonica e nanotecnologie (Cnr-Ifn) e l’Istituto di struttura della materia (Cnr-Ism), dell’Universidad Autónoma de Madrid, dell’Universidad Complutense de Madrid e del Sincrotrone di Trieste, ha catturato i primi istanti del trasferimento di carica in una molecola dopo l’interazione con impulsi ad attosecondi.
Grazie alle stelle serpentine antartiche è stata identificata una nuova fase climatica del nostro pianeta
Un gruppo di ricercatori e ricercatrici del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa ha identificato un nuovo periodo climatico del nostro pianeta denominato “Ophiuroid Optimum” che va dal 50 al 450 d.C.
Lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports è stato condotto in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Museo Nazionale di Storia Naturale del Lussemburgo. Ricercatori e ricercatrici hanno analizzato una carota di sedimento marino raccolta ad una profondità di 462 m sotto il livello del mare nell’Edisto Inlet, un fiordo nel Mare di Ross occidentale in Antartide. Lo studio della carota ha consentito di ricostruire la storia climatica della Terra negli ultimi 3600 anni evidenziando anche periodi già noti come il caldo medievale, fra il 950 e il 1250 d.C., e la piccola età glaciale, dal 1300 sino al 1850 d.C..
Medicina
Come trasformare un virus in una nanobioparticella anticancro
Un gruppo ricerca guidato da scienziati dell’Università di Bologna ha...
Individuato un nuovo potenziale...
Uno studio internazionale, coordinato dalla Sapienza, ha dimostrato...
Paleontologia
L'IA fa nuova luce sui denti di squalo trovati nella campagna toscana
Denti fossili di squalo Un gruppo di ricerca multidisciplinare, composto da esperti dell’Istituto di...
Geografia e Storia
Sotto la superficie di Io non c’è un oceano di magma liquido
Un nuovo studio basato sui dati di gravità raccolti dalla sonda Juno della NASA...
Astronomia e Spazio
JWST osserva un antichissimo buco nero supermassiccio a “riposo” dopo un'abbuffata cosmica
È uno dei più grandi buchi neri supermassicci non attivi mai...
Scienze Naturali e Ambiente
Groenlandia, i ghiacciai montani stanno fondendo
A sinistra, la zona della Groenlandia nella quale si è svolto...