Alleata Contro il COVID: L'Acqua Termale Euganea Modula l'Infiammazione

Alessia Di Gioacchino 01 Ott 2025


Uno Studio dell'Università di Padova Pubblicato su Biomedicine.


Le acque termali salsobromoiodiche della zona euganea, già note per le loro proprietà terapeutiche, possiedono la capacità di ridurre significativamente la risposta infiammatoria scatenata dalla proteina spike del SARS-CoV-2. Questo è il principale risultato della ricerca intitolata Thermal Water Reduces the Inflammatory Process Induced by the SARS-CoV-2 Spike Protein in Human Airway Epithelial Cells In Vitro, condotta da un team dell’Università di Padova su cellule epiteliali delle vie respiratorie umane.

Il lavoro, frutto di oltre due anni di sforzi multidisciplinari, ha visto la partecipazione di Anna Scanu, Maria Chiara Maccarone e Stefano Masiero del Dipartimento di Neuroscienze, Roberto Luisetto del Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche dell'Ateneo patavino, e Fabrizio Caldara, direttore scientifico del Centro Studi Termali Pietro D’Abano.

Diminuzione delle Citochine e Modulazione dell'ACE2
Il professor Stefano Masiero, corresponding author dello studio, ha spiegato come il trattamento in laboratorio abbia mostrato un marcato calo delle citochine infiammatorie e una modulazione dell'attività del recettore ACE2, la "porta" attraverso cui il virus entra nelle cellule.

"Anche se i risultati sono stati ottenuti in vitro," afferma il Prof. Masiero, "questo suggerisce un possibile effetto protettivo locale e rafforza l’ipotesi che le terapie inalatorie termali possano sostenere la salute delle mucose respiratorie in presenza di infezioni virali."

Nuove Prospettive per le Terapie Respiratorie
Durante la pandemia, molte persone hanno evitato le terme per paura del contagio. Questa ricerca, invece, apre una prospettiva incoraggiante: l’acqua termale, una risorsa naturale, sicura e ben tollerata, potrebbe offrire un supporto utile per mitigare gli effetti infiammatori delle infezioni respiratorie. Se convalidato da futuri studi clinici, questo approccio potrebbe rivelarsi prezioso anche contro nuovi agenti virali emergenti.

Fabrizio Caldara, coautore, sottolinea come l'acqua salsobromoiodica, ricca di minerali, riesca a limitare la produzione di molecole pro-infiammatorie indotte dalla proteina Spike. "I risultati indicano che il trattamento potrebbe rafforzare le difese delle mucose e limitare il legame del virus ai recettori cellulari. Nonostante la necessità di ulteriori conferme cliniche, la nostra acqua si conferma una risorsa naturale utile per sostenere le vie respiratorie in caso di infezioni, senza alcun rischio di trasmissione virale," conclude Caldara.

Alla luce di queste nuove evidenze, i centri termali, grazie anche ai rigorosi protocolli adottati in collaborazione con il Centro Studi Termali Pietro D’Abano e altri enti, si presentano come luoghi particolarmente sicuri per il benessere fisico e mentale.

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