Come gli uccelli si adattano all'urbanizzazione dei territori
Uno studio condotto in sei città italiane da parte dell’Università di Torino e appena pubblicato su Scientific Reports rivela come le specie di uccelli rispondano all’urbanizzazione in maniera differente in base alle stagioni.
L’espansione delle città è una delle principali cause del declino globale della biodiversità, ma le comunità di uccelli possono rispondere in modo sorprendentemente diverso a questa minaccia nei vari periodi dell’anno. È quanto emerge dalla ricerca "Different traits shape winners and losers in urban bird assemblages across seasons", pubblicata oggi sulla prestigiosa rivista Scientific Reports e frutto di una collaborazione tra ricercatori di diverse università italiane e straniere, sotto la guida del National Biodiversity Future Center (NBFC).
Oasi WWF, sentinelle contro gli incendi
Le aree protette, a partire dalle Oasi WWF, sono custodi di un immenso patrimonio di biodiversità, ma rappresentano anche immensi serbatoi di carbonio, che viene stoccato in particolare nella biomassa legnosa, ma anche in quella erbacea e nei suoli.
Per questo, nell’ambito della Primavera delle Oasi, che dal 21 aprile e fino al 5 giugno – Giornata Mondiale dell’Ambiente – offrirà centinaia di esperienze da godere grazie ad un’immersione totale nelle sue 100 aree protette, il WWF Italia tiene a ricordare come il Patrimonio delle foreste rischi di andare letteralmente in fumo nel caso in cui sia oggetto di incendi boschivi, in Italia tristemente quasi sempre di origine antropica, e resi sempre più facili dal cambiamento climatico, a causa di temperature medie più elevate e di periodi più prolungati di siccità.
Dispositivi sensori indossabili per piante: un ausilio per l'agricoltura di precisione e il monitoraggio ambientale
Circa 700 milioni di persone nel mondo si trovano ancora a fronteggiare la scarsità di cibo. Per contrastare la crescente minaccia dovuta all'aumento demografico, alla riduzione dei terreni coltivabili e al deterioramento ambientale, emerge l'impellente necessità di sviluppare sistemi intelligenti di monitoraggio delle piante, al fine di assicurare una crescita sana delle colture. In un articolo di revisione pubblicato sulla rivista KeAi Wearable Electronics, un gruppo di ricercatori cinesi riassume i recenti progressi nei dispositivi sensori indossabili per sistemi di monitoraggio agricolo intelligenti.
Researchers develop a potential new drug for Alzheimer’s and pain treatment
A study published in the Journal of Medicinal Chemistry presents a new family of candidate compounds for the treatment of Alzheimer’s disease and pain, which have shown promising effects in animal models. Researchers of the University of Barcelona led a multidisciplinary team that designed, synthetized and pharmacologically validated these molecules that modulate a therapeutic target which has been little studied, the imidazoline I2 receptors, which are altered in many diseases without efficient pharmacological treatments. According to the researchers, the new compound has the “necessary characteristics to progress in pre-clinical phases and to be positioned as a potential anti-Alzheimer’s drug or analgesic with a novel mechanism of action”.