L'enzima "mangia-plastica": la biotecnologia al servizio dell'economia circolare
La plastica, in particolare quella monouso, rappresenta una delle sfide ambientali più pressanti del nostro tempo. Materiali come il PET (polietilene tereftalato), utilizzato per le bottiglie, sono estremamente resistenti alla degradazione naturale e il loro riciclo meccanico, pur essendo fondamentale, presenta dei limiti: spesso porta a un "downcycling", ovvero alla produzione di materiali di qualità inferiore. Inoltre, le normative europee, come la direttiva che dal 2025 impone l'uso di almeno il 25% di plastica riciclata nelle nuove bottiglie in PET, stanno spingendo l'industria a cercare soluzioni di riciclo più efficienti e innovative. È in questo scenario che la biotecnologia sta emergendo come una soluzione rivoluzionaria, promettendo non solo di riciclare la plastica, ma di "resuscitarla".
Un banchetto per enzimi: come scomporre la plastica
Un team di scienziati del Regno Unito ha sviluppato una tecnica all'avanguardia che utilizza enzimi modificati per scomporre chimicamente la plastica non biodegradabile. Gli enzimi sono catalizzatori biologici, proteine in grado di accelerare reazioni chimiche specifiche. I ricercatori hanno identificato un enzima, originariamente scoperto in un batterio che si era evoluto per nutrirsi di plastica, e lo hanno "ingegnerizzato" in laboratorio per renderlo molto più veloce ed efficiente.
I primi abitanti dell'entroterra iberico erano cacciatori esperti

Un'importante scoperta pubblicata sulla rivista Quaternary Science Advances getta nuova luce sui primi insediamenti di Homo sapiens nell'interno della Penisola Iberica. A guidare lo studio è stato Edgar Téllez, ricercatore del Centro Nacional de Investigación sobre la Evolución Humana (CENIEH). L'indagine, basata sull'analisi dei reperti faunistici trovati nel sito di Abrigo de La Malia (Guadalajara), ha permesso di comprendere le strategie di sopravvivenza di queste antiche popolazioni.
Il ruolo della proteina SKT svelato a Torino: nuove prospettive per i disturbi cognitivi
Una scoperta dall'Università di Torino potrebbe cambiare il modo in cui comprendiamo la memoria e l'apprendimento.
I ricercatori hanno individuato il ruolo fondamentale di una proteina, chiamata SKT, che è essenziale per la comunicazione tra le cellule cerebrali.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Cell Reports, spiega che la proteina SKT agisce come una sorta di "allenatore" per le sinapsi, aiutandole a funzionare correttamente. Senza di essa, le connessioni tra i neuroni si indeboliscono, rendendo difficile imparare e ricordare.
The Akan gold weights: the sacred ritual of trade
If in our previous journey, "The Akan Weights: A Journey into the Realm of Wisdom" (1, 2), we explored the proverbs and symbols forged in bronze, it's now time to delve into the beating heart of their economy. Gold was the currency, but the true value lay in the ritual that accompanied its exchange. In a world without banks or receipts, trust was the most precious currency, and its worth was measured through a fascinating ritual: the commercial transaction with gold weights.
Function in Trade and Daily Life
Akan and Ashanti gold weights were not just ornaments; they had a practical and fundamental function in the economy and daily life. They were essentially the measurement system used for the gold trade, which served as the currency at the time. In an era when gold dust was the primary form of currency, these weights ensured that every transaction was fair and regulated.
I pesi d'oro Akan: Il rituale racro del commercio
Se nel nostro precedente viaggio nel "I pesi Akan: un viaggio nel regno della saggezza" (1, 2) abbiamo esplorato i proverbi e i simboli forgiati nel bronzo, è tempo di scendere nel cuore pulsante della loro economia. L'oro era la valuta, ma il vero valore risiedeva nel rituale che ne accompagnava lo scambio. In un mondo senza banche né ricevute, la fiducia era la moneta più preziosa, e il suo peso veniva misurato attraverso un affascinante rituale: la transazione commerciale con i pesi d'oro.
La Funzione nel Commercio e nella Vita Quotidiana
I pesi d'oro Akan e Ashanti non erano semplicemente degli ornamenti, ma avevano una funzione pratica e fondamentale nell'economia e nella vita quotidiana. Erano essenzialmente il sistema di misurazione utilizzato per il commercio dell'oro, che all'epoca fungeva da valuta. In un'epoca in cui la polvere d'oro era la principale forma di valuta, questi pesi garantivano che ogni transazione fosse equa e regolamentata.
Gotham and the mistake that could cost you a limb
Barbara brings Tabitha's hand to the ice
If you're a fan of Gotham, you'll remember the dramatic scene that marked Edward Nygma's terrifying descent into the madness of the Riddler. After losing his beloved Isabella, Nygma, who prides himself on his superior intellect, doesn't just seek revenge, but a twisted and macabre form of justice. Believing that Butch and Tabitha Galavan are responsible for the death of the woman he loved, he subjects them to a diabolical game. It's not just about punishment, but about an exhausting psychological hunt for the truth. The scene culminates in a chilling moment: Nygma forces Tabitha to undergo an amputation. Her allies, driven by despair and hope, take the severed hand and place it in a plastic bag with ice to take it to the hospital, convinced they are saving it. But in this very act of hope, the series commits a mistake that, in real life, can have devastating consequences.
Gotham e l'errore che può costarti un arto
Barbara porta la mano di Tabitha nel ghiaccio
Sei un fan di Gotham? Allora ricorderai la scena che ha segnato la terrificante discesa di Edward Nygma verso la follia dell'Enigmista. Dopo aver perso la sua amata Isabella, Nygma, che si vanta della sua intelligenza superiore, non cerca semplicemente vendetta, ma una giustizia contorta e macabra. Credendo che Butch e Tabitha Galavan siano i responsabili della morte della donna che amava, li sottopone a un gioco diabolico. Non si tratta solo di punizione, ma di un'estenuante e psicologica caccia alla verità. La scena culmina in un momento agghiacciante: Nygma costringe Tabitha a subire un'amputazione. I suoi alleati, spinti dalla disperazione e dalla speranza, prendono la mano recisa e la mettono in un sacchetto di plastica con del ghiaccio per portarla in ospedale, convinti di salvarla. Ma proprio in questo atto di speranza, la serie commette un errore che, nella vita reale, può avere conseguenze devastanti.
Oltre i mercati e le catene: commento al saggio 'Domestic slavery in the nineteenth- and early-twentieth-century northern Sudan' di Heather Jane Sharkey del 1992
Statuina in bronzo raffigurante schiavo Asante
Il presente saggio si configura come un'analisi estesa e un commento critico al lavoro di Heather Jane Sharkey, "Domestic slavery in the nineteenth- and early-twentieth-century northern Sudan" (1992). L'obiettivo è esplorare in profondità la tesi dell'autrice, che sposta il focus dalla schiavitù come fenomeno di mero commercio o sfruttamento agricolo per esaminarla come un'istituzione complessa, radicata nel tessuto sociale e culturale sudanese. Il testo discute la trasformazione della schiavitù da pratica d'élite a fenomeno di massa e analizza il suo ruolo nell'etica dell'ozio e nel prestigio sociale. Vengono inoltre affrontate le sfide metodologiche legate alla carenza di fonti dirette e la diversità delle esperienze degli schiavi, spesso ignorate dalla storiografia tradizionale. In conclusione, il nostro saggio traccia un parallelo tra l'eredità irrisolta della schiavitù in Sudan e le sue ripercussioni sul razzismo sistemico e sulle disuguaglianze negli Stati Uniti, sottolineando come in entrambi i contesti il passato continui a plasmare le dinamiche del presente.
Malattie rare: l'analisi 3D dei lisosomi apre nuove strade per la ricerca e la cura
Un team di ricercatori italiani del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Napoli e del TIGEM (Istituto Telethon di Genetica e Medicina) di Pozzuoli ha messo a punto una tecnica innovativa che potrebbe rivoluzionare lo studio e la cura delle malattie da accumulo lisosomiale. La ricerca, pubblicata su ACS Nano, descrive come per la prima volta è stato possibile analizzare in 3D i lisosomi, gli "organi digestivi" delle cellule, senza usare marcatori fluorescenti.
A journey through time and resilience: the incredible story of the Welwitschia mirabilis in the Namib desert
Welwitschia mirabilis female Guido Donati and the nature guide P.J. Brokkies Breitenbach
Imagine walking across a landscape that time seems to have forgotten, a place where life defies all logic and every form of existence tells a story spanning millennia. We aren't talking about ancient ruins, but a botanical kingdom that manifests in one of its most enigmatic and fascinating expressions: the Namib Desert. Here, in this vast and unforgiving African landscape, lies a living monument to adaptation and persistence: the Welwitschia mirabilis J.D. Hooker 1862. A trip to Namibia is not complete without a respectful encounter with this extraordinary plant, a true "living fossil" that prompts us to reflect on the nature of life itself and its incredible ability to thrive against all odds.